Nella mattinata di oggi, una serie di attacchi informatici ha preso di mira i siti web di diverse istituzioni e ministeri italiani, provocando interruzioni temporanee dei servizi. L’azione, attribuita al collettivo filorusso NoName057(16), si è concentrata su attacchi DDoS (Distributed Denial of Service), una strategia che punta a sovraccaricare i server e rendere inaccessibili i siti colpiti.
Tra i bersagli figurano i siti dei ministeri degli Esteri, delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Consob, l’Arma dei Carabinieri, la Marina e l’Aeronautica. Non sono state risparmiate nemmeno alcune aziende di trasporto pubblico locale, come l’Atac di Roma, l’Amt di Genova e l’Amat di Palermo.
Il legame con l’incontro tra Meloni e Zelensky
Gli attacchi non sarebbero casuali, ma sembrano essere una risposta diretta all’incontro avvenuto recentemente tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Sul loro canale Telegram, gli hacker di NoName057(16) hanno dichiarato che l’azione è una reazione al sostegno dichiarato dall’Italia all’Ucraina. Durante l’incontro, Meloni aveva ribadito l’impegno italiano a favore di una “pace giusta e duratura” per Kiev.
Gli hacker hanno sarcasticamente commentato che l’Italia dovrebbe “iniziare ad aiutare se stessa” e migliorare la propria sicurezza informatica, sottolineando le vulnerabilità dei sistemi nazionali.
Il lavoro del Csirt per il ripristino
In risposta agli attacchi, il Csirt (Computer Security Incident Response Team) dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale è immediatamente intervenuto, collaborando con gli enti colpiti per ripristinare la piena funzionalità dei servizi. I tecnici sono al lavoro per mitigare gli effetti degli attacchi e rafforzare le difese contro eventuali ulteriori offensive.
La minaccia crescente del cybercrime filorusso
Il collettivo NoName057(16) non è nuovo a questo tipo di azioni. Negli ultimi mesi, ha intensificato le operazioni contro Paesi considerati ostili alla Russia, prendendo di mira infrastrutture critiche e istituzioni pubbliche. Gli attacchi DDoS rappresentano una minaccia significativa, poiché, pur non violando direttamente i dati sensibili, riescono a paralizzare i servizi e a creare disagi diffusi.