Tutto pronto per la prima gara in casa del Palermo di un campionato di serie B che si preannuncia spumeggiante. Il club rosanero ha fatto un calciomercato da big ed è senza alcuna ombra di dubbio tra le principali candidate alla promozione diretta in serie A. Dopo la vittoria contro la Reggiana in trasferta e gli ultimi due colpi di mercato, Di Francesco e Coulibaly, l’entusiasmo è cresciuto a dismisura e stasera allo stadio Barbera saranno tanti i tifosi che correranno allo stadio.
Corini avrà l’imbarazzo della scelta su chi schierare. Il Palermo ha praticamente 20 titolari. I dubbi maggiori sulla formazione saranno a centrocampo. Segre dovrebbe essere riconfermato, ballottaggio invece tra Gomes e Stulac. Coulibaly e Di Francesco dovrebbero partire dalla panchina, Henderson invece potrebbe giocare titolare. Anche Vasic è in forse, mentre nella corsia sinistra si contenderanno un posto Lund e il rientrante Aurelio.
Ma non è scontato che Corini si presenti al Barbera con il solito modulo. Il tecnico potrebbe anche azzardare una difesa a 3, provando a rinforzare il centrocampo soprattutto sugli esterni.
Il Feralpisaló, che viene a Palermo da fanalino di coda, ha al momento zero punti in classifica con zero gol fatti e sette subiti. Un’avversaria che sulla carta potrebbe essere una vittima predestinata stasera al Barbera. La società lombarda è una neopromossa ed è allenata da Stefano Vecchi, ex centrocampista che ha giocato in C dagli anni ’90 fino al 2005. Nelle prime tre giornate ha utilizzato anche lui un 4-3-3 ma visti i risultati potrebbe decidere di cambiare tutto: “Immaginavamo di andare incontro a qualche difficoltà – ha detto Vecchi in conferenza stampa – ma pensavamo di essere un po’ più avanti. Abbiamo un gruppo che deve crescere e qualche giocatore che fisicamente non è al meglio. Dobbiamo soprattutto crescere ancora come gruppo e compattarci, perché il morale della squadra è ovviamente da ricostruire. Dovremo cambiare atteggiamento, bisogna aiutarci di più in campo. Questo sempre, a maggior ragione contro un Palermo che considero tra le tre o quattro squadre migliori del campionato”.