A Villafrati è il giorno di Domenico Vitale, l’ultima vittima del drammatico incidente di Bolognetta. Il 27enne è morto dopo due giorni di agonia a causa delle profonde ferite riportate. Due giorni fa, dentro la Santissima Trinità, c’era la bara del suo amico Samuele. Oggi la chiesa è gremita nuovamente per dare l’ultimo saluto al prof di Motoria, al giovane sportivo e brillante, insegnante dell’Euroform di Palermo, che ha lottato 48 ore contro la morte, ma che poi si è arreso ad un destino beffardo che lo ha portato via dal suo mondo e dai suoi affetti più cari troppo presto. In tanti non sono riusciti ad entrare per salutarlo, c’è troppa folla. Qualcuno è rimasto nel sagrato affollatissimo, altri hanno aspettato l’uscita del feretro in corso San Marco, dove palloncini nerazzurri, in onore della fede interista di Domenico, sono volati in cielo.
A seguire il corteo con la bara portata in spalla da amici e familiari, ci sono il sindaco di Villafrati, Franco Agnello, i consiglieri comunali, gli assessori, perfino diversi primi cittadini dei paesi limitrofi e il direttore della città Metropolitana di Palermo.
Avrebbe dovuto esserci anche l’arcivescovo di Palermo, ma per motivi di salute ha inviato al suo posto il Vicario Episcopale, Don Filippo Custode, a cui è stata affidata una lunga lettera di Corrado Lorefice.
A celebrare la messa, Padre Don Pino Spataro, a cui è toccato il duro compito di consolare e di dare speranza di “un nuovo incontro” a chi ha voluto bene a Domenico. Il sacerdote ha ribadito con forza, con altre parole, ciò che aveva detto qualche giorno fa nell’omelia di Samuele. «Sono prove terribili da superare per chi resta. Ma bisogna avere fede, perché il Signore dà la vita e la fa rinascere». Ci sono naturalmente i genitori di Domenico, a pochi metri dalla bara del figlio: due giorni fa hanno fatto un gesto di grande altruismo, donando gli organi del 27enne. Ora sono lì a dargli l’ultimo addio. La sofferenza è tanta. È composta, dignitosa, ma palpabile.
L’ultimo funerale
Sarà Ruben Saccio, 25 anni, ingegnere e docente di Meccanica, altra vittima che riceverà l’ultimo saluto dalla comunità di Villafrati. La data del suo funerale non è stata decisa perché la salma non è ancora tornata a casa dei suoi familiari. Oggi in ospedale a Palermo è stata eseguita la TAC, domani verranno fatti gli ultimi esami, dopodiché Ruben potrà tornare a Villafrati. La camera ardente verrà allestita presso la Chiesa Evangelica di via Pietro Nenni. I funerali, invece, dovrebbero essere celebrati venerdì alle 14 all’interno del Teatro del Baglio del Comune palermitano.