Palermo, cuore pulsante della tradizione del gelato artigianale, ha accolto con entusiasmo l’edizione 2024 dello Sherbeth Festival, uno degli eventi più prestigiosi al mondo dedicati all’arte del gelato. Quest’anno, la vittoria è andata al maestro gelatiere Bang Gai della gelateria Sette di Hangzhou, in Cina. Con la sua creazione “Lemon Tree,” Bang Gai ha conquistato il prestigioso Premio Procopio Cutò, il riconoscimento massimo della manifestazione. Il gelato vincente ha incantato i giudici per l’audace fusione tra oriente e occidente, proponendo una base di aquilaria, una pianta antica e aromatica usata nella medicina tradizionale cinese, abbinata al limone siciliano e a un filo di olio d’oliva locale.
Il Gelato che unisce culture e sapori
Bang Gai, insieme alla moglie Ivy Li, ha raccontato come la Sicilia sia stata fonte d’ispirazione per la creazione del loro gusto: “Essere qui in Sicilia grazie allo Sherbeth Festival ci ha portato a scegliere ingredienti che rappresentano sia la nostra cultura che quella siciliana.” Il loro “Lemon Tree” è una celebrazione di sapori che riesce a fondere armoniosamente tradizione cinese e ingredienti locali siciliani, in un’esperienza gustativa che va oltre la semplice degustazione.
Sul podio due maestri gelatieri di Parma
In seconda posizione si sono classificati Alessia Palmitessa e Giacomo Banchini della gelateria Cioccolateria Banchini di Parma, con il gusto “Fior di Cascara.” Questa proposta si distingue per la delicatezza del fiordilatte infuso con bucce di fave di cacao e aromatizzato con tagete minuta, un fiore dai toni speziati, e cioccolato Equador 80%. Il terzo gradino del podio è andato a Riccardo Primiani, della gelateria pasticceria Da Teo di Sorbolo (Parma), che ha presentato un gelato a base di cascara infuso con latte e panna, con miele di alianto e pepe di andaliman, sapori particolari che raccontano la ricerca e la sperimentazione nel mondo del gelato.
Record di partecipazione straniera
Quest’anno, il festival ha visto la partecipazione di numerosi maestri gelatieri provenienti da paesi di tutto il mondo, come Cina, Francia, Olanda, Finlandia, Regno Unito, Svizzera, Belgio, Giappone, Taiwan e Polonia. La Via Maqueda, in pieno centro a Palermo, si è trasformata in un coloratissimo villaggio del gelato, con le tipiche casette fucsia dello Sherbeth pronte a offrire ben 48 gusti unici, provenienti dai quattro angoli del pianeta.
Tra le novità di quest’anno, un laboratorio a cielo aperto ha permesso ai visitatori di scoprire il dietro le quinte dell’arte del gelato, grazie alla partecipazione di chef e gelatieri di fama. Gli chef stellati Giuseppe Raciti, Giovanni Santoro, e Carmelo Trentacosti hanno affiancato maestri come Renato Trabalza e Lorenzo Domenighini in cooking show appassionanti e seguitissimi.
Due iniziative speciali hanno segnato quest’edizione: il “Gusto dell’Accoglienza” e il “Gusto della Libertà.” Il primo progetto è stato realizzato in collaborazione con Moltivolti, una realtà sociale nata a Ballarò che da dieci anni promuove l’inclusione lavorativa e sociale, coinvolgendo persone provenienti da diverse nazioni. Il secondo, il “Gusto della Libertà,” è stato realizzato con ingredienti provenienti da terre confiscate alla mafia, un omaggio alla legalità e alla rinascita, preparato dai maestri Vincenzo Lenci, Ilenia Zoli e Francesco Citarda.
Per Davide Alamia, organizzatore dello Sherbeth, ogni anno diventa una sfida selezionare i migliori cinquanta gusti da tutto il mondo. Questo festival, nato come celebrazione dell’arte del gelato artigianale, è diventato una vetrina internazionale che richiama non solo i migliori professionisti, ma anche un vasto pubblico di appassionati.