Messina è sotto shock per la tragica scomparsa di una bambina di otto anni, deceduta la notte scorsa presso il Policlinico della città. La piccola, studentessa della scuola primaria Mazzini Gallo, era stata ricoverata d’urgenza dopo aver accusato febbre alta per diversi giorni, inizialmente considerata un malessere comune.
L’improvviso peggioramento
I primi sintomi si sono manifestati venerdì scorso, mentre la bambina era ancora a scuola. Inizialmente, la febbre sembrava una normale affezione, ma il suo persistere ha spinto la famiglia a contattare un pediatra per una visita a domicilio. Nonostante le cure e i trattamenti prescritti, la febbre non accennava a diminuire. Preoccupati per la situazione, i genitori hanno deciso di portare la bambina in ospedale, dove è stata sottoposta a ulteriori accertamenti e cure mediche.
Le condizioni della piccola, tuttavia, sono peggiorate rapidamente durante la notte, e nonostante gli sforzi dei medici del Policlinico di Messina, non è stato possibile salvarla.
Si ipotizza uno shock settico
Al momento, le cause esatte della morte non sono ancora state stabilite con certezza. Si sospetta però che la bambina possa essere stata vittima di una grave patologia infettiva che ha provocato uno shock settico, una condizione in cui un’infezione si diffonde rapidamente nel corpo, causando una risposta infiammatoria sistemica che può risultare fatale se non trattata tempestivamente. Per confermare questa ipotesi, saranno necessari ulteriori accertamenti diagnostici, che verranno effettuati con il consenso dei genitori.
Lo shock settico è una condizione medica estremamente grave, che può insorgere in modo improvviso e rapido. Nonostante i progressi nella medicina e nelle tecniche di cura intensiva, questa complicazione rimane difficilmente prevedibile e può colpire anche individui sani, come a quanto sembra è accaduto in questo caso.
