Torna all’antico splendore un suggestivo edificio a Palermo in via Leopardi 24. Si tratta di un bene dei primi decenni del ‘900 della famiglia Cavarretta che era proprietaria di un fondo compreso fra Piazza Matteo Maria Boiardo e villa Sperlinga. Dal cancello di ingresso, si accedeva ad un terreno pieno di agrumi, vegetazione e sentieri. Un panorama totalmente diverso rispetto ai giorni nostri.
Il terreno, a forma di elle, confinava con il fondo Tramontana, altra vasta proprietà aristocratica piena di vegetazione e splendide ville. Rosaria Greco dei marchesi di Valdina, moglie di Giovanni Cavarretta, costruì il villino Cavarretta di fronte ad un’altra bellissima palazzina voluta pure da Rosaria Greco Cavarretta.
A Rosaria il fondo era stato trasmesso in eredità dal fratello Ignazio, l’ingegnere progettista della Villa Malfitano a Palermo.
Passando da via Leopardi, dopo mesi di lavori, si può nuovamente ammirare da qualche giorno il villino, eretto nel 1923 dal costruttore Pietro Catalano su progetto degli ingegneri Francesco Giarrizzo e Salvatore Caronia. Sono stati infatti tolti i ponteggi che coprivano l’edificio durante le opere di ripristino. Ignazio Cavarretta, pronipote di Rosaria, è stato l’ingegnere direttore dei lavori di restauro del bene, che è avvenuto mantenendo i colori e l’intonatura in calce di origine.