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venerdì, 4 Ottobre 2024

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Si allarga lo scandalo alla scuola Falcone dello Zen: corsi fantasma, 11 indagati

CronacaSi allarga lo scandalo alla scuola Falcone dello Zen: corsi fantasma, 11 indagati

Un’operazione sistematica di falsificazione di registri e presenze, in cui gli insegnanti attestavano il regolare svolgimento di attività didattiche che in realtà non si erano mai svolte

Un nuovo capitolo dell’inchiesta ha ampliato le già inquietanti rivelazioni emerse ad aprile 2023. L’indagine che ha come protagonisti l’ex preside dell’istituto Giovanni Falcone del quartiere Zen, Daniela Lo Verde, e il suo vice, Daniele Agosta, entrambi arrestati con l’accusa di corruzione e peculato, si allarga ulteriormente, coinvolgendo altri undici indagati e rivelando un sistema illecito radicato nel cuore dell’istituto.

L’operazione, nota come «La Coscienza di Zen-O», è stata condotta dalla Sezione Eppo del nucleo investigativo dei Carabinieri di Palermo, sotto la direzione dei procuratori europei Calogero Ferrara e Amelia Luise. Il focus dell’indagine è stato l’utilizzo improprio di fondi europei destinati a pacchi alimentari per la mensa scolastica. Le accuse rivolte ai dirigenti scolastici e ad alcuni collaboratori includono non solo la appropriazione indebita di risorse alimentari, ma anche episodi di falso e truffa legati a progetti finanziati dall’Unione Europea.

Le indagini hanno rivelato un’operazione sistematica di falsificazione di registri e presenze, in cui gli insegnanti attestavano il regolare svolgimento di attività didattiche che in realtà non si erano mai concretizzate. Questo sistema ha permesso agli indagati di giustificare l’esistenza di fondi e ottenere cospicui finanziamenti comunitari, creando un circolo vizioso di corruzione.

Tra le misure adottate nell’ambito dell’inchiesta, sono stati eseguiti undici provvedimenti di sequestro preventivo su conti correnti e beni per un valore totale di circa 20 mila euro. Gli indagati sono stati informati dei loro diritti di difesa, e l’attenzione delle autorità sembra concentrarsi non solo sui dirigenti scolastici, ma anche su un numero crescente di collaboratori e insegnanti coinvolti nel sistema.

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