Mancano 20 minuti alla chiusura dei seggi. Si vota per il rinnovo degli organi statutari dell’Ordine dei medici di Palermo. A Villa Magnisi, sede dell’ordine, arriva una dottoressa per esprimere il suo voto. Mentre si procede con la registrazione dell’elettrice, la donna si accorge che sul registro dei votanti c’è la firma del fratello, anche lui medico.
Ma quella firma non può essere del suo familiare, in quanto l’uomo non si è mai recato a votare per il semplice fatto che vive e lavora a Torino. Questo il racconto dettagliato di una vicenda che sta creando non poco imbarazzo all’interno della categoria dei medici. Dopo una prima tornata in cui non si era raggiunto il quorum necessario, in questa seconda convocazione tutto sembrava andare nel verso giusto, con oltre duemila medici votanti. Ma il voto di uno di essi non era reale. Le schede presenti nell’urna coincidono perfettamente con le presenze registrate, ma c’è una firma falsa sul registro e le elezioni sono state annullate, in attesa di fare chiarezza su una vicenda che assume i contorni dello scandalo.
L’Omceo (Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Palermo), intanto, ha inviato una nota alla stampa: “Le elezioni per il quadriennio 2025-2028 a causa di una presunta irregolarità, in autotutela e a salvaguardia dell’immagine dell’istituzione ordinistica, sono state annullate dal presidente del seggio”.