Palermo, dubbi in attacco per Dionisi: Di Mariano probabile titolare contro il Cesena

L'assenza di Di Francesco, che ha accusato un affaticamento muscolare, costringe Dionisi ad una scelta obbligata. Il nipote di Totò Schillaci dovrebbe giocare come esterno d'attacco dal primo minuto nonostante il lutto che lo ha colpito in settimana

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Il Palermo, con il lutto al braccio per la morte di Totò Schillaci, torna davanti al suo pubblico dopo la convincente vittoria, la seconda di fila lontano dalle mura amiche, di Castellammare di Stabia. Tanti i dubbi di formazione, anche per via delle defezioni. Contro il Cesena, al Renzo Barbera, sarà assente Alexis Blin: le indagini strumentali hanno evidenziato una lesione al tendine del bicipite femorale sinistro. Il calciatore si sottoporrà nei prossimi giorni ad un intervento chirurgico. Fuori anche Federico Di Francesco e Kristoffer Lund a causa di un sovraccarico muscolare.

Alessio Dionisi, allenatore del Palermo, con molta probabilità si affiderà comunque al suo amato 4-3-3. In campo dovrebbero trovare spazio Desplanches in porta, e sulla linea di difesa Diakité a destra, Ceccaroni e Nikolaou al centro e Pierozzi a sinistra.

Al centro del campo dovrebbero partire titolari Segre, reduce dal suo primo gol in campionato contro la Juve Stabia, Gomes e Ranocchia.

I maggiori dubbi sono invece in attacco, dove Alessio Dionisi ha l’imbarazzo della scelta. Henry ha dimostrato il suo valore nella scorsa partita partendo da titolare, ma Brunori scalpita per riavere il suo posto da titolare. Contro la Juve Stabia è subentrato dalla panchina e si è procurato il rigore che gli ha consentito di siglare il primo gol della stagione. Anche il francese Le Douaron, partito pure lui dalla panchina, non ha deluso le aspettative, nonostante abbia giocato solo un quarto d’ora. Dionisi potrebbe impiegarlo a sorpresa al posto di Insigne dal primo minuto. Con l’assenza di Di Francesco che ha accusato un affaticamento muscolare, appare scontato l’impiego di Francesco Di Mariano esterno a sinistra. Il giocatore è reduce dal grave lutto che lo ha colpito, visto che è nipote di Totò Schillaci. Un triste evento che, paradossalmente, potrebbe dare un’ulteriore spinta emotiva al giocatore, desideroso di far bene per onorare la figura dello zio e per dedicargli, si spera, un gol.