Palermo si ribella alla violenza sessuale e agli stupratori. Ieri una nuova manifestazione in città organizzata dall’associazione “Non una di meno” con centinaia di persone che si sono riversate in strada con cartelloni e striscioni. In uno dei più significativi c’era scritto: “ti rissi no”.
Anche sui social c’è voglia di dire la propria. Qualche giorno fa la docente palermitana Giovanna Corrao è stata durissima in un video nei confronti di insegnanti e genitori. “Siamo un branco di falliti – ha detto durante una live -. Se succedono questi episodi significa che abbiamo fallito tutti, significa che non funzioniamo come genitori, come struttura sociale, come professori. Perché non basta fare un figlio per essere un genitori, bisogna diventarlo. Non c’è comunicazione – ha continuato la docente – non vi parlate, non li guardate, non li controllate. La comunità educante non è una parola astratta – ha concluso. Aprite gli occhi, immischiatevi, non lasciate correre anche se siete stanchi, parlate tra di voi”.
Alle parole della professoressa, alle continue manifestazioni di solidarietà alla ragazza vittima di stupro, agli interventi di politici e personaggi noti dello spettacolo e dello sport, si aggiunge il video duro di un cittadino: “La donna è sacra” – scrive nel suo video su tiktok Alessandro Di Pietra – E poi dice: “Una donna puó anche andare nuda per strada, andare con tutti gli uomini che vuole, ma nessuno ha il diritto di toccarla, nemmeno di sfiorarla. Tutte le donne vanno tutelate. Bisogna insegnarlo ai propri figli. La donna è sacra”.