Una vittoria scacciacrisi? Vedremo. Di sicuro il Palermo visto a Cremona, nonostante i tre punti, lascia ancora tanti dubbi. Una gara in cui i lombardi hanno giocato decisamente meglio della squadra di Dionisi. Ma, si sa, il calcio è un gioco strano e se perdi troppe occasioni per sbloccare la partita puoi soccombere. E così è stato.
Fino al 70esimo minuto si è vista in campo praticamente una sola squadra, con la Cremonese ad assediare l’area di rigore ospite e il Palermo a difendersi tenacemente, soprattutto grazie alla buona vena del rientrante Ceccaroni e del giovanissimo portiere Desplanches che ha fatto interventi importanti. Nel secondo tempo, dopo una scarsa mezz’ora, l’11 allenato da Giovanni Stroppa è calato fisicamente e il Palermo ne ha approfittato.
La prova generale del vantaggio l’ha fatta con Gomes, ma è stato bravo l’ex rosa Fulignati a parare. Niente ha potuto invece sul secondo tentativo, quando il nuovo entrato Brunori ha lanciato sulla fascia Di Francesco che si è involato e ha messo al centro per l’accorrente Insigne, il quale a porta spalancata ha messo a segno il suo secondo gol di quest’anno in competizioni ufficiali. Il primo ha regalato la vittoria in Coppa Italia contro il Parma.
Un vantaggio che non è sfuggito ai rosa e che ha portato 3 punti benedetti per la classifica e per il morale, dopo due sconfitte consecutive. Adesso la prima gara casalinga del campionato col Cosenza, poi la sosta.
Il Palermo visto a Cremona è sembrato povero di idee soprattutto a centrocampo e poco concreto in fase offensiva, ma serviva una svolta e c’è stata, forse non a caso grazie agli uomini più in discussione, ovvero Di Francesco, Brunori e Insigne, questi ultimi due partiti a sorpresa dalla panchina, che hanno confezionato l’azione del gol. Anche la fortuna, va precisato per onestà intellettuale, questa volta è stata dalla parte dei rosa. Ma la fortuna, si sa, aiuta gli audaci. A Cremona è andata così. Ci sarà tempo, si spera, per le vittorie meritate e per il bel gioco.