Il precampionato e la Coppa Italia avevano illuso tutto l’ambiente rosanero, addetti ai lavori compresi. Purtroppo, le prime due giornate di campionato hanno riportato tutti sulla terra, spegnendo i voli pindarici alimentati principalmente dalla proprietà, che ha strombazzato a destra e a manca la rivoluzione dell’organico, cominciando dalla guida tecnica e dal direttore sportivo, ma soprattutto dal parco giocatori, per fugare ogni dubbio sulle intenzioni di promozione diretta in Serie A.
Si è parlato e scritto di rivoluzionare l’intera difesa colabrodo dell’ultima stagione, finita sotto la valanga di ben 56 gol, playoff compresi. Si è discusso di ritoccare il centrocampo con un paio di innesti di qualità. Anche l’attacco doveva essere rivisto, soprattutto dopo l’improvvido sfogo di Brunori nel dopopartita di Venezia. Insomma, la dichiarazione d’intenti del CFG Group lasciava presagire un deciso cambiamento di rotta, dopo – chiamiamo le cose con il loro nome – due fallimentari campionati di Serie B.
Ebbene, oggi, 27 agosto 2024, a pochi giorni dalla chiusura del mercato estivo, vogliamo esaminare chi è arrivato per questa tanto sbandierata rivoluzione? Nikolaou e Peda sono stati acquistati per la difesa, ma per il resto, rimane il colabrodo dello scorso anno. Il greco e il polacco sono elementi in grado di far crescere il rendimento del reparto? A giudicare dalle prime due gare di campionato, la risposta sembra essere un deciso NO.
Altri innesti sono stati Blin, Pierozzi, Verre, Appuah, Henry e, infine, l’acquisto dell’ultima ora, Baniya, un altro centrale di difesa anche lui praticamente sconosciuto. Se a tutto ciò aggiungiamo un modulo come il 4-3-3, che finora si è rivelato molto deleterio per le caratteristiche del ritrovato (!!!) capitano, e dal quale l’allenatore pare non voler derogare, e consideriamo che, nonostante le due sconfitte, lo stesso allenatore si dice non preoccupato, ecco che il quadro che si delinea è quello che l’arida classifica ci mostra: Palermo ultimo con zero punti in due gare, zero gol realizzati e ben tre subiti.
Questa sera ci aspetta la partita di Cremona, che sarà diretta dall’ineffabile signor Fournau, con una formazione che vedrà qualche cambiamento, ma sempre con lo stesso materiale umano e lo stesso modulo. Con quali prospettive?
Sorge quindi spontanea la domanda: è tutta qui la famigerata rivoluzione paventata per il grande salto in Serie A? L’augurio è quello di essere smentiti, magari già dalla partita di questa sera. Ad ogni buon conto: Forza Palermo sempre… e comunque.