“Sappiamo bene che a provocare un gesto estremo come il suicidio contribuiscono una serie di concause – scrive in una nota il Segretario della UILPA PP – ma ciò che si sta verificando, con un’incidenza senza precedenti, non può non derivare direttamente anche da ragioni connesse al lavoro prestato. Per questo per noi si tratta di morti in servizio e per servizio”.
Il riferimento è all’ennesimo suicidio di una guardia penitenziaria, avvenuto quest’oggi a Palermo. L’agente si è sparato un colpo in testa mentre si trovava di guardia sul muro di cinta del carcere Ucciardone. È il settimo agente che si toglie la vita nel 2024.