Zisa, eventi ai Cantieri: residenti esasperati. Altadonna: “Il responsabile è Lagalla”

Il consigliere della quinta circoscrizione Salvo Altadonna, capogruppo del PD in V Circoscrizione, affronta la situazione e propone alcune soluzioni

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Diverse lamentele sono giunte al nostro giornale da parte dei residenti nelle vicinanze dei Cantieri Culturali alla Zisa. Le proteste riguardano soprattutto i disagi creati dagli eventi organizzati presso i Cantieri. Il consigliere Salvo Altadonna, capogruppo del PD in V Circoscrizione, ci ha aiutato a chiarire le problematiche.

Consigliere Altadonna, quali sono le lamentele dei residenti?

“I residenti segnalano due principali problemi. Il primo riguarda la logistica della sicurezza durante gli eventi, che colpisce principalmente chi vive in via Paolo Gili. Il secondo problema è l’intensità della produzione sonora, che coinvolge tutti i residenti della zona”.

Qual è il problema di via Paolo Gili?

“Fino al 2023, i controlli preventivi dei partecipanti avvenivano all’interno dei Cantieri, prima dell’accesso all’area concertistica. Da quest’anno, una nuova prescrizione della prefettura richiede che i controlli siano effettuati fuori dai Cantieri, creando un’enorme calca su via Paolo Gili. Questo blocca i residenti, che non possono posteggiare vicino a casa e sono spesso impossibilitati a uscire. In caso di emergenza, sarebbe difficile anche l’intervento di un’ambulanza”.

E la questione dell’inquinamento acustico?

“È importante distinguere le responsabilità. L’ETS, che gestisce le attività culturali dei Cantieri, non è coinvolta nei concerti problematici. Lo spazio Averna, con una capienza massima di 1.000 persone e un’acustica progettata per i centri abitati, non è la fonte del problema”.

Chi organizza allora i concerti che creano disagi?

“Il Comune di Palermo affida il grande parcheggio interno tramite bando a chi organizza gli eventi. È quindi l’amministrazione cittadina la responsabile. Nonostante gli esposti, il Comune ha già autorizzato un altro evento per il 17 agosto, con un calendario estivo fitto di artisti nazionali e internazionali. Di fatto, l’unico responsabile è il sindaco Roberto Lagalla”.

Questo porta indotto per le attività dei Cantieri?

“Assolutamente no. Le attività interne devono cessare per tutta la giornata dei concerti. È difficile distinguere chi va ai Cantieri per il concerto e chi per altre attività, e le prove audio e la sicurezza iniziano sin dal mattino”.

Qual è la sua opinione e quale soluzione propone?

“È paradossale: la cultura a Palermo sembra mangiarsi da sola. Le attività culturali dell’ETS vengono interrotte per fare spazio ai concerti. In nessuna città europea i grandi concerti si svolgono in zone residenziali. Una possibile soluzione potrebbe essere riprogettare l’area interna alla Fiera del Mediterraneo per questi eventi. O ancora si potrebbero individuare grandi aree inutilizzate presenti in quei quartieri che chiamiamo periferia e che beneficerebbero di un grande indotto culturale ed economico da questi eventi. Chiederò al gruppo consiliare del PD – conclude Altadonna – di interrogare il Sindaco rispetto alle sue intenzioni future, ovvero, per l’anno 2025 visto che per l’estate 2024 ha già autorizzato diversi eventi”.