Il 26 maggio si è rivelato una giornata tragica per le strade della Sicilia, con due incidenti fatali che hanno spezzato la vita di altrettanti centauri. Venerando Patanè, 31 anni, di Acireale, ha perso la vita dopo un grave incidente stradale nella frazione Mangano, mentre Antonio Gulino, 36 anni, di Sciacca, è deceduto in un incidente sulla statale 624, Fondovalle Sciacca-Palermo.
La tragedia di Venerando Patanè
Nel pomeriggio del 26 maggio, Venerando Patanè stava viaggiando sulla sua MV Agusta 1090 RR quando, per cause ancora in fase di accertamento, ha perso il controllo del mezzo. L’incidente è avvenuto nella frazione Mangano, e nonostante l’intervento tempestivo dei soccorritori, la situazione si è rivelata subito critica.
Un’ambulanza e tre pattuglie della polizia locale sono arrivate rapidamente sul luogo dell’incidente per gestire il traffico e garantire la sicurezza. Considerata la gravità delle ferite riportate da Patanè, è stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso, che lo ha trasportato all’ospedale Cannizzaro di Catania. Qui è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico, ma purtroppo, intorno alle 21, Venerando Patanè è deceduto a causa delle gravi ferite. Le autorità stanno ancora indagando per ricostruire esattamente le cause e la dinamica dell’incidente.
La perdita di Antonio Gulino
Nella stessa giornata, Antonio Gulino, un operaio edile di 36 anni, ha trovato la morte mentre guidava la sua Kawasaki sulla statale 624, Fondovalle Sciacca-Palermo, al bivio per Misilbesi. Anche in questo caso, non sono stati coinvolti altri veicoli. Gulino ha perso il controllo della moto, schiantandosi contro il guard rail.
I soccorritori giunti sul posto con un’ambulanza non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di Gulino. I carabinieri e i vigili del fuoco hanno collaborato nelle operazioni di messa in sicurezza e nel recupero della salma, che è stata successivamente trasportata al cimitero di Sciacca.
Antonio Gulino lascia la moglie e due figli piccoli, ed era conosciuto per la sua dedizione al lavoro e la passione per le moto, che purtroppo gli è costata la vita.