Schlein allo Zen: “Togliere il Reddito di Cittadinanza? Una follia”

Il segretario del PD ha incontrato a Palermo alcune famiglie disagiate del quartiere San Filippo Neri

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«I salari reali in Italia si sono abbassati al di sotto del livello del 1990: è l’unico paese europeo in cui è successo. La battaglia sul salario minimo serve proprio a questo, per dire che sotto i 9 euro non è lavoro ma sfruttamento e che è stato un errore smantellare il reddito di cittadinanza in un paese arrivato a 5,7 milioni di poveri assoluti». A pronunciare queste parole è la segretaria del Pd Elly Schlein che ieri ha incontrato le famiglie dello Zen di Palermo.

«Solo una persona non ammiro, Giorgia Meloni. Quello che passiamo noi lo dovrebbe passare lei – ha detto Rosalia a Elly Schlein – Mi dispiace. Ho fatto la richiesta del sussidio come ha detto la Meloni, ma senza risultato perché avendo la quinta elementare non mi fanno lavorare. Devo aspettare di compiere 60 anni per avere il minimo, ovvero 350 euro».

Tante di queste storie sono state raccontate ieri al segretario del Pd, che ha concluso: «Il messaggio più forte che mi è arrivato da questa chiacchierata è rivolto al governo: devono vedere questa sofferenza, devono vedere cosa vuol dire non sapere cosa portare da mangiare. È stata una scelta folle quella di cancellare il reddito di cittadinanza, doveva proseguire, potevano miglioralo. Invece lo hanno smantellato, riducendo le risorse e introducendo dei requisiti che sono discriminatori perché ci sono persone che non ci rientrano. I ragazzi qui che tipo di futuro possono avere con salari bassi, contratti precari, non si trova lavoro. Dobbiamo fare politiche attive del lavoro? Sì – ha finito Schlein – ma nel frattempo non si può far mancare il supporto necessario contro la povertà».