Andrea Lonardi, Gabriele Corelli e Pietro Russo, tre esperti che rappresentano l’Italia nel panorama internazionale. Il loro impegno e la loro passione contribuiranno a far brillare il vino italiano nel mondo, senza scimmiottare altri modelli ma valorizzando le nostre uniche eccellenze. Il Master of Wine è più di un titolo: è un cambiamento di prospettiva, un’opportunità di crescita personale e professionale per il bene del nostro patrimonio enologico.
Andrea Lonardi classe 1974, è il secondo italiano a raggiungere questo traguardo. Originario della Valpolicella, Lonardi ha un curriculum impressionante: laureato in agraria a Bologna, con un master in Controllo di Gestione alla Grande École di Montpellier, ha accumulato esperienze internazionali in regioni vinicole come Languedoc e Sonoma. Attualmente Chief Operating Officer presso Angelini Wines & Estates, Lonardi ha contribuito al successo dell’azienda, che è stata nominata Azienda dell’Anno nella guida Vini d’Italia 2023.
Pietro Russo: Il Terzo Master of Wine Italiano; nel 2024 Russo, enologo di Donnafugata, si è unito all’élite dei Master of Wine. La sua ricerca ha esplorato le tecniche di stabilizzazione tartarica per i vini Grillo e Nero d’Avola in Sicilia. Russo ha dimostrato che l’Italia può competere a livello globale, portando innovazione e conoscenza nel mondo del vino.
Gabriele Gorelli: Il Primo Master of Wine Italiano già premiato nel 2022 ritorna a Castelbuono insieme ai suoi colleghi. Nel 2021, Gabriele Gorelli ha scritto la storia diventando il primo italiano a ottenere il titolo di Master of Wine. Nato e cresciuto a Montalcino, terra del Brunello, Gorelli ha costruito un vasto bagaglio di conoscenze nel mondo enoico. Dalla viticoltura alla comunicazione e all’economia, ha contribuito a promuovere il vino italiano all’estero. Il suo ingresso nell’élite dei Masters of Wine è stato un momento di orgoglio per l’Italia che ora ha un ambasciatore capace di valorizzare le eccellenze enologiche del Belpaese.
L’Italia, patria di rinomati vigneti e tradizioni enologiche millenarie, ha visto emergere talenti che hanno raggiunto l’apice del riconoscimento nel mondo del vino: il Master of Wine. Questo prestigioso titolo, assegnato dall’Institute of Masters of Wine, rappresenta l’eccellenza nel settore e apre le porte a una cerchia esclusiva di esperti.
Ancora una volta il Divino Festival, giunto ormai alla 18°edizione, si distingue per la partecipazione e il coinvolgimento delle eccellenze del settore enologico che rappresentano il fiore all’occhiello della nostra Nazione nel mondo.