Sembra essere arrivata una svolta positiva per le sorti dell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese. Ad aggiudicarsi la gara per l’affidamento del comprensorio industriale è l’azienda dell’immobiliarista italo-australiano e attuale presidente del Catania Calcio, Pelligra Holding Italia, grazie ad un progetto per la creazione di un parco industriale. Impegno che garantirà l’assunzione di 350 dei 566 dipendenti ancora in cassa integrazione: è inclusa una garanzia di impiego per i prossimi 24 mesi.
Una vicenda che va avanti da oltre dieci anni, per quel che riguarda Blutec, ma che è partita molto prima con la crisi di Fiat, all’inizio degli anni 2000.
«Abbiamo sempre lavorato con tenacia assieme al governo nazionale per il rilancio dell’area industriale di Termini Imerese – ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – e per dare una prospettiva certa e sicura ai lavoratori e alle loro famiglie. Si compie un altro passo avanti per la riconversione dello stabilimento – spiega il governatore dopo l’incontro che si è svolto ieri al Mimit -. Un rilancio atteso ormai da tanti, troppi anni e che richiede azioni concrete e tempestive. Il governo regionale continuerà a mantenere alta l’attenzione e a fare la propria parte perché il progetto possa diventare concreta realtà e perché possa essere assicurata agli ex dipendenti una soluzione economica e lavorativa adeguata».
Presente al tavolo del ministero a Roma l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo: «Dopo oltre dieci anni di false promesse, l’ex stabilimento della Fiat si avvia a non essere più una cattedrale del deserto – ha commentato». Il gruppo Pelligra non è nuovo alla riconversione di stabilimenti dismessi e alla loro trasformazione in parchi industriali.