Re Mida Soleri non si muove: “Entraesegna”, l’oro di Palermo

Edo è un soldatino educato e ligio al suo dovere. Lo chiami e ti risponde, sempre, con prestazioni di cuore, grinta e qualità

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C’è un fotogramma che più di ogni altra immagine scolpisce nella mente dei tifosi la partita di ieri. Edo che batte forte più volte il pugno sul cuore al momento della realizzazione del gol del 3 a 2 è emblematico della volontà di un calciatore che per la maglia rosanero ha dato tutto.

La sua volontà di rimanere a Palermo, di non dar seguito alle sirene del mercato che lo vorrebbero titolare in squadre di mezza serie B è stata certificata da Eugenio Corini. Mi ha cercato prima della partita, ha detto il tecnico, per dirmi che da qui non vuole muoversi. Soleri non vuole andarsene, la gente di Palermo non vuole lasciarlo andare via.

Che rimanga qui allora, la sua capacità di calarsi nella partita riuscendo ad essere decisivo è una caratteristica consolidata da tre anni. Di un giocatore così ogni squadra ha bisogno, perché privarsene allora. Edo è un soldatino educato e ligio al suo dovere. Lo chiami e ti risponde, sempre, con prestazioni di cuore, grinta e qualità.

Il mercato del Palermo deve essere orientato in questi ultimi giorni a rinforzare altri reparti. L’attacco non ha bisogno di puntelli. Lo si è visto ieri, lo si vede da tutto il campionato. Uno come Leo Mancuso che sul 3 a 2 non tira in porta da posizione invitante ma cede la palla al compagno meglio piazzato ti fa capire di quale tipo di giocatori ha in rosa il Palermo. Semmai bisogna puntare forte sulla ricerca di difensori che non vanifichino il lavoro degli attaccanti. Diakite in questo senso è un ottimo acquisto e più di un indizio lo da in arrivo in settimana.

C’è da costruire un intero girone di ritorno e lo si deve fare regalando solidità, realizzando quel muro granitico che contraddistingue ogni squadra che punta a vincere i campionati. Per il bel gioco attenderanno i tifosi, a patto che arrivino una serie di vittorie “sporche”. In fondo basta davvero poco per puntare alla promozione. Basta avere in squadra “entraesegna”, date il pallone a Soleri e lui, novello re Mida, lo trasforma in gol, quello della vittoria.