Ok ai fondi Gescal: 58 milioni per tre periferie di Palermo

Il Consiglio Comunale con l'approvazione in extremis ha dato il via libera a 20 interventi che verranno eseguiti nei quartieri Zen, Borgo Nuovo e Sperone

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Saranno investiti allo Zen, a Borgo Nuovo e allo Sperone di Palermo i 58 milioni dei fondi ex Gescal (Gestione case per i lavoratori) assegnati al comune nel 2000. È stato infatti ratificato ieri in consiglio comunale l’accordo siglato il 18 dicembre scorso per la rimodulazione del progetto. Una corsa contro il tempo, visto che dopo 30 giorni, se il consiglio non avesse approvato sarebbe decaduto.

La dichiarazione dell’assessore Maurizio Carta

“Borgo Nuovo, Sperone, San Filippo Neri, questi i nomi dei quartieri e delle comunità che vedranno la rigenerazione urbana attraverso interventi di recupero o realizzazione di scuole, centri civici, piazze, strade, servizi finanziati con i 58 milioni di euro di fondi ex GESCAL sulla cui accurata rimodulazione insieme al Sindaco Roberto Lagalla e all’Assessore regionale Alessandro Aricò ho lavorato per arrivare alla sottoscrizione del nuovo accordo tra Regione e Comune che il Consiglio Comunale, con i soli voti della maggioranza, ha ratificato.

Interventi importanti, anche se non esaustivi, per ridare bellezza, sicurezza e servizi a tre importanti quartieri per non farli essere più periferie, ma farli tornare a essere luoghi vitali della città. Serviranno altri interventi, anche quelli che non sono potuti rientrare nel nuovo accordo, e che saranno finanziati e attuati con altri fondi e procedure come assicurato dal Sindaco Lagalla durante il suo intervento in Aula.

Dispiace che una delibera così importante e che fornisce risposte alle domande delle donne e degli uomini, delle bambine e dei bambini di Borgo Nuovo, dello Zen e dello Sperone non sia stata l’occasione per un voto condiviso anche dalle minoranze consiliari che pur conoscono bene le problematiche di quei quartieri.

Per ulteriori interventi serviranno delle varianti urbanistiche che potranno far parte del nuovo Pug che la Giunta ha avviato. Sono certo che quella sarà l’occasione per riprendere il filo di una condivisione delle soluzioni urbanistiche per Palermo, senza divisioni strumentali.

Palermo e i suoi quartieri hanno bisogno di tutti e di tutte, di una Giunta capace e di un Consiglio responsabile.