Omicidio Bonagia, la madre: “Rosario in mano e l’ho strangolata”

La donna aveva anche fatto la valigia, consapevole che dopo il delitto sarebbe finita in carcere

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Maria Cirafici omicidio Bonagia Fanni Sisina

Emergono particolari agghiaccianti riguardo all’omicidio di Bonagia, dove una madre, la 74enne Fanny Sisina, ha ucciso la figlia, Maria Cirafici di 44 anni. L’anziana donna ha raccontato agli inquirenti che la sera in cui è avvenuto il delitto la figlia era distesa sul divano. Aveva preso delle goccine ma aveva intenzione di uscire.

Aveva a quanto pare già programmato l’omicidio e aveva anche preparato la valigia per andare in carcere. Poi i particolari più agghiaccianti. Maria Cirafici era stonata, probabilmente per l’effetto delle gocce che prendeva per i suoi disturbi di natura neurologica. La madre le ha messo un rosario in mano e l’ha strangolata con il filo di una prolunga.

Col corpo della figlia morta in casa, dopo venti minuti, ha chiamato il fratello che lavora nelle forze dell’ordine e ha confessato di aver commesso quell’atroce delitto.

Secondo il racconto della donna il movente dell’omicidio sarebbe un tentativo di proteggere la figlia malata che, dopo la sua morte, sarebbe rimasta sola senza assistenza.