Il Palermo ha vinto! No, non la partita contro il Cittadella, ma il contest della Lega sulla maglia più bella della serie B. Una gran bella soddisfazione, visto che il Palermo che scende in campo al Tombolato è la solita squadra che dopo le soste fatica a fare risutalto. Non fa difetto in questo senso la partita contro la squadra di Gorini dove i rosanero perdono per due reti a zero: gol del “solito” Pandolfi nel primo tempo e raddoppio di Vita nel secondo.
Il solito Pandolfi nel primo tempo
Promettenti i primi dieci minuti del Palermo che più volte si affaccia nella campo del Cittadella cercando la giocata per portarsi in vantaggio. All’8° Brunori prova a trovare un jolly con un pallonetto morbido di sinistro che si spegne di poco alto sulla traversa. Da quel momento in poi è quasi solo Cittadella e per i rosanero trovare spazio per una giocata è come per un palermitano trovare agevolmente parcheggio in Via Laurana. In compenso i veneti iniziano a carburare anche in avanti e – dopo due tentativi velleitari di Carriero e Pittarello – si portano in vantaggio con il solito Pandolfi al minuto 26. Ceccaroni di burro su Maistrello, Nedelcearu assente ingiustificato e Graves in ritardo alla lezione sulle diagonali: è 1 a 0. La risposta del Palermo è tutta in un tiro ciabattato a lato di Henderson ed in un’ammonizione ai danni di Stulac. Cittadella, invece, in totale controllo della partita fino alla fine della frazione. Un minuto di recupero e tutti negli spogliatoi.
Finchè c’è Vita c’è speranza (per il Cittadella)
Nessuna novità di formazione ad inizio ripresa e, dopo un minuto, rosa vicini al pari: è Brunori che col sinistro non riesce a superare Kastrati dopo un contropiede orchestrato da Di Francesco. Al 49° Palermo in 10, fa tutto Stulac. Prima si lascia scappare il pallone e poi aggancia Vita: secondo giallo e doccia anticipata. Palermo, ovviamente, in bambola e Cittadella vicino al gol: palo di Pittarello da posizione impossibile e pressione costante in avanti. Prove tecniche di aggiustamenti per il duo Lanna – Corini (oggi squalificato) al 56°: fuori Henderson per Gomes e Insigne per Di Mariano. Al 62° è Cassano a testare i riflessi di Pigliacelli col Palermo che non riesce ad uscire dalla propria metà campo. Forze nuove per il Cittadella: al 65° dentro Maistrello per Pandolfi e al 74° Frare e Kornvig prendono il posto di Negro e Carriero. Il Palermo però non si abbatte e nonostante l’uomo in meno prova ad impensierire la retroguardia veneta. Triplo cambio rosanero al 76°: Mancuso, Soleri e Aurelio per Lund, Di Francesco e Brunori. Tre minuti dopo, però, il Cittadella mette in ghiaccio il match: Pittarello porta a spasso in area Nedelcearu e mette in mezzo dove Vita, solo soletto, non deve fare altro che mirare la porta rosanero. Ultimi cambi per il Cittadella: fuori Pittarello e Cassano dentro Magrassi e Tessiore. Poco altro da raccontare: armatevi di binocolo tifosi rosanero, le prime posizioni si fanno davvero lontane.